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I rivestimenti antiriflesso sono imprescindibili in optometria

Strati delicati creati sottovuoto

Le lenti con rivestimento antiriflesso aumentano il comfort di chi le indossa e migliorano la qualità delle lenti complesse. Il rivestimento antiriflesso viene applicato in condizioni di alto vuoto.

I rivestimenti antiriflesso non solo migliorano notevolmente il comfort, ma contribuiscono anche ad aumentare la sicurezza di chi indossa occhiali. In mancanza di questa precauzione, sarebbe necessario fare i conti con fastidiosi riflessi. Di notte, ad esempio, i fari delle auto in avvicinamento da dietro potrebbero abbagliare pericolosamente chi indossa occhiali.

Un requisito per buone immagini

Anche le lenti di microscopi, telescopi e fotocamere si affidano ai rivestimenti antiriflesso. Senza di essi, gli obiettivi zoom con dieci o più elementi non avrebbero alcun senso: una parte della luce riflessa verrebbe sempre rimbalzata all'elemento lente successivo. Poiché questo movimento avanti e indietro dei riflessi aumenta esponenzialmente con il numero di elementi lente, si creano punti luminosi estremamente fastidiosi sull'immagine oppure crea un velo sfuocato sulla parte superiore.

Il riflesso si verifica sulla barriera tra l'aria e il vetro. Il rivestimento antiriflesso elimina questo effetto poiché crea barriere aggiuntive: la superficie del vetro viene rivestita con uno strato trasparente estremamente sottile in un materiale di altro tipo. In questo modo, la luce cade su due barriere riflettenti: tra l'aria e il rivestimento e tra il rivestimento e il vetro.

Interferenza distruttiva

Dunque, si verificano due riflessi e i raggi separati percorrono ognuno distanze differenti. Le onde non oscillano più in modo sincrono nel viaggio di ritorno. Se il ventre di un'onda ora incontra il picco di un'altra, le due onde si annullano a vicenda. Gli optometristi la chiamano interferenza distruttiva. Applicando vari strati per creare barriere multiple, l'effetto riflettente può essere più o meno eliminato completamente.

I singoli strati sono spessi solo alcuni nanometri. Per realizzare strati così delicati, viene impiegato un processo chiamato deposizione fisica in fase di vapore (PVD). Il materiale di rivestimento solido viene fatto evaporare per mezzo di vari metodi oppure atomizzato tramite bombardamento ionico e quindi applicato alle lenti. Tutti questi metodi hanno un denominatore comune: necessitano di una camera per vuoto, perché questo processo funziona solo in condizioni di alto vuoto. Il Gruppo Busch offre un'ampia gamma di pompe per vuoto per questo scopo.

Strati sovrapposti sulle lenti degli occhiali

I materiali trasparenti con un indice riflettente diverso rispetto al vetro sono utilizzati per creare rivestimenti antiriflesso. Sovrapponendo vari strati di questi materiali, viene generato un effetto antiriflettente di elevata qualità. La qualità delle lenti dipende molto dall'uniformità di questi strati. Lo stesso principio vale per altri strati funzionali applicati alle moderne lenti per occhiali.

Uno strato di polarizzazione, noto anche come filtro polarizzante, impedisce alle onde luminose verticali riflesse di attraversare il vetro e raggiungere l'occhio. Le onde luminose come queste vengono principalmente create per riflesso, ad esempio quando la luce del sole rimbalza su una strada bagnata. Il filtro polarizzante riduce al minimo l'abbagliamento e agevola anche la visione, che risulta più ricca di contrasti, migliorando la percezione del colore.

Uno strato antistatico impedisce l'accumulo di carica statica e forze di attrazione indesiderate. Uno strato con effetto loto rende più difficile l'adesione alla lente di sporco e olio della pelle e permette alle goccioline di acqua di scivolare via facilmente. Uno strato elastico duro protegge la lente, generalmente realizzata in plastica relativamente morbida, da piccoli graffi e altri influssi meccanici. Per motivi pratici, lo strato indurito deve essere applicato direttamente sulla lente. Il rivestimento antiriflesso e altre finiture speciali vengono quindi applicate sulla parte superiore. Dopo aver applicato altri strati adesivi aggiuntivi, si può arrivare a ottenere fino a dieci o più strati su un lato di una lente.