Come funziona la distillazione del petrolio greggio?
Questo processo viene eseguito nelle raffinerie mediante distillazione: il petrolio greggio viene innanzitutto riscaldato in una fornace tubolare a pressione atmosferica a una temperatura di circa 370°C, che ne comporta l'evaporazione. Il vapore del petrolio greggio viene quindi trasferito in una colonna di distillazione ("colonna di rettifica"), in cui il vapore sale e si raffredda. Successivamente, diversi idrocarburi si condensano su più livelli in base al rispettivo punto di ebollizione e possono così essere estratti separatamente.Nei processi di distillazione atmosferica non vengono superate temperature di 400 °C, in quanto altrimenti le componenti del petrolio greggio si degraderebbero ("crack"). Tuttavia, a queste temperature non è possibile ottenere una separazione completa: una miscela di idrocarburi ad elevato punto di ebollizione, il cosiddetto residuo atmosferico, resta infatti alla base della colonna.
Il liquido residuo è soggetto ad una seconda distillazione sottovuoto. Ad una pressione ridotta (basso vuoto da 10 a 50 mbar), il punto di ebollizione della miscela è più basso e consente quindi un'ulteriore separazione a temperature solo leggermente più alte. Il processo consente la separazione dei seguenti prodotti preziosi:
gasolio da vuoto, distillati di cera e residui di vuoto come prodotti intermedi per ulteriori lavorazioni.