Il 75% di questi rifiuti è costituito da plastica, che difficilmente si decompone nel mare. Il risultato di una decomposizione lenta assume dimensioni sempre più piccole. Particelle che vengono infine ingerite come microplastiche da pesci, crostacei e altri molluschi e quindi entrano anche nella catena alimentare umana. Si stima che l'80% dei rifiuti di plastica che si trovano negli oceani sia stato originariamente gettato dalla terra nei fiumi, nei laghi e nei mari.
Dal 2007, un cliente di Busch negli Stati Uniti produce fibre per l'industria tessile utilizzando bottiglie di plastica riciclate. Le bottiglie di plastica vengono frantumate, triturate, lavate, fuse e trasformate in granuli. I granuli vengono fusi in un polimero fluido ed estrusi attraverso piccole aperture in una filiera, creando fibre tessili che vengono infine trasformate in filati.
A tale scopo, l'azienda utilizza la nostra R5 RA 0305 in due diversi processi. Sei di esse sono utilizzate in quattro linee di estrusori, ciascuna con una o due pompe per vuoto a seconda dei requisiti del processo. Le pompe per vuoto R5 sono utilizzate per il degassaggio attraverso il processo di estrusione. In questo modo è possibile rimuovere dalla plastica fusa qualsiasi contaminante non necessario, come aria o vapore, e garantire un prodotto sempre di alta qualità.
Un'altra parte del processo di produzione si avvale di otto pompe per vuoto R5 RA 0305 in due linee di polimerizzazione a stato solido che degassano ulteriormente i pellet di plastica prima dell'estrusione finale. La polimerizzazione a stato solido avviene ad alte temperature e senza livelli di ossigeno con vuoto profondo. Il processo favorisce l'ulteriore reticolazione dei polimeri, formando più legami tra le catene polimeriche. Questo si traduce in un prodotto di qualità superiore.
Sempre più plastica inquina gli oceani del mondo e sta diventando pericolosa per gli animali e l'uomo. Fonte: marina_larina. Stock.adobe.com.
Riciclaggio delle bottiglie di plastica
I rifiuti di plastica vengono scaricati nelle acque e inquinano gli oceani del mondo. Gli animali muoiono o si nutrono di piccole particelle di plastica, e la plastica finisce per entrare nella filiera alimentare dell’uomo. Un cliente dei nostri colleghi americani produce fibre per l'industria tessile ricavandole da bottiglie di plastica che sono state gettate nell'ambiente senza attenzione.
Tra i 100 e i 142 milioni di tonnellate di rifiuti si trovano negli oceani del mondo. Si stima che ogni anno vengano aggiunti altri dieci milioni di tonnellate.