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Svizzera

Marcos Pola nel giardino di Busch Brasile. Fonte: Busch Brasile.

Membro del team apprezzato

Il mio paese d'origine, il Brasile, è rinomato per il suo famoso carnevale. Costumi colorati, l'atmosfera vivace e la diversità per le strade danno l'impressione che, soprattutto qui, l'orientamento sessuale possa essere vissuto liberamente. Purtroppo non è così. Nonostante le apparenze, il Brasile è un paese molto conservatore, dove può accadere che gli omosessuali vengano brutalmente uccisi per strada.
Ho vissuto questo contrasto sulla mia pelle per tutta la vita. Trovare la mia strada è stato un processo lungo e difficile. La professione e l'ambiente di lavoro svolgono un ruolo fondamentale in tutto questo, non solo fornendo le risorse finanziarie, ma anche un senso di intenti. Sin dal primo giorno in Busch, mi sono sentito parte di una grande famiglia. Qui posso essere quello che sono. Vengo apprezzato e rispettato come persona e collega. Solo in Busch mi sento davvero libero nella mia vita professionale. Vorrei ringraziare i miei colleghi perché non si limitano a considerare la mia omosessualità, ma perché mi trattano come un membro del team e un buon amico.
Sfortunatamente, in Brasile la vita reale per molti omosessuali è diversa, in particolare nel mercato del lavoro, dove persistono molti cliché e pregiudizi. Le donne e gli omosessuali devono lavorare ancora più duramente per dimostrare il proprio valore nelle aziende. Io conosco quella sensazione, so come ci si sente a lavorare nell'ambiente ostile e offensivo di altre aziende. La pressione esterna è spesso talmente alta che le persone si nascondono per paura di rivelare il loro vero orientamento sessuale. L'espressione comune per indicare il coming out in Brasile, "uscire dal ripostiglio", spiega la portata e le conseguenze di questa decisione. Ma a chi ha dei dubbi dico: il tempo è il nostro migliore amico. Molte cose stanno cambiando e migliorando, e in questo Busch è all'avanguardia.
Quando penso alle scelte fatte in passato e alla strada che ho percorso, mi sento libero e completo. Oggi posso essere me stesso. E sono molto grato di questo. In Busch, si è aperta per me la strada verso un mondo meraviglioso, un mondo in cui posso crescere ogni giorno senza nascondermi in un ripostiglio.